APPROFONDIMENTI TEMATICI / GROTTE E IPOGEI COME LUOGHI INIZIATICI E SIMBOLICI / OMPHALOS E GREMBO: ASSE DEL MONDO E COPPA DI VITA NEI TEMPLI RUPESTRI

Omphalos e grembo: asse del mondo e coppa di vita nei templi rupestri / Grotta del Tanaccio: il Trono della Grande Madre

Una spettacolare grotta naturale si apre sul versante sud delle Alpi Apuane, tra i villaggi di Farnocchia e Pomezzana, dove, sin dal paleolitico, si celebravano riti di iniziazione e fertilità. L'antro è formato da due ambienti: al centro della prima cavità si staglia un grande “trono” in pietra risalente ad almeno 11.000 anni fa, formato da una spalliera verticale (chiaramente fallica) ricavata dall'incontro di una stalagmite e una stalattite e da un sedile orizzontale di forma concava, scavato da mani umane, che raccoglie le acque filtrate dalla roccia. L'insieme dei due elementi rappresenta simbolicamente l'unione sacra del maschile e del femminile, fonte di vita e fecondità. Si tratta infatti, probabilmente, di un seggio da parto o comunque destinato a riti propiziatori della fertilità femminile, come conferma l'usanza delle puerpere, ancora viva fino a metà del'900, di seppellire le placente presso la grotta in segno di ringraziamento alla Grande Madre per il buon esito del parto.

Le autorità ecclesiastiche non sono mai riuscite a estirpare del tutto gli antichi riti, limitandosi a far proprio il luogo sacro, con la parziale asportazione della parte fallica del seggio e la profonda incisione di una croce sulla spalliera del ”trono”. Il secondo ambiente, invece, era forse destinato a riti di iniziazione maschile e passaggio all'età adulta, che avvenivano legando i giovani nelle vasche litiche ed esponendoli per un'intera notte all'azione ritenuta rigenerante delle acque di stillicidio.