APPROFONDIMENTI TEMATICI / GROTTE E IPOGEI COME LUOGHI INIZIATICI E SIMBOLICI / SIMBOLI ASTROLOGICI, MAGICO-ALCHEMICI E TRASMUTATIVI NEI PERCORSI RUPESTRI

Simboli astrologici, magico-alchemici e trasmutativi / Grotta di S. Michele a Monte S. Angelo: antologia del simbolismo alchemico

Sia la scala e gli atri di epoca angioina attualmente in uso che le cripte e le scale bizantine e longobarde (oggi trasformate in museo lapidario), per le quali si accedeva alla Grotta sacra di Monte Sant’Angelo, sono letteralmente costellati di graffiti tracciati da pellegrini provenienti da ogni angolo dell'Europa cristiana medioevale: dalla Spagna a Gerusalemme e dall'Irlanda alla Grecia. Si tratta di croci di varia foggia, impronte di mani e di piedi, ma anche simboli astrologici, cosmici e magico-alchemici di tipo geometrico, animale e vegetale: una vera e propria antologia del linguaggio simbolico medioevale. Palmette, fiori della vita, triplici cinte, coppe e segni dell'infinito attraversate dall'axis mundi o dalla croce cosmica, stelle a cinque e otto punte, sigilli di Salomone, arabe fenici, colombe, velieri, glifi di Giove, Venere e Saturno, si intrecciano o si sovrappongono ad iscrizioni in varie lingue d'oriente e d'occidente, dal greco al latino e dall'ebraico alle rune scandinave. Si tratta di un patrimonio iconografico vastissimo in buona parte ancora da analizzare e decodificare, stratificato nel tempo, che ci mostra una società per la quale l'esperienza trasmutativa del pellegrinaggio e dell'incontro col sacro poteva essere testimoniata efficacemente attraverso il linguaggio figurato e allusivo dei simboli.